suicide note # 01

scacciati senza colpa
li chiamavi le mondine
con la speranza in cor
e nell’utero
ed era per voi sfruttati
che sono incatenato alle mie lacrime
al par di un’idea d’amor
anonimi che restate
compagni
da forti
la vendetta che non ci occorre
ma a quel plurale
e tu che non hai la forza di discacciarmi
che a quella repubblica non ci appartieni
in faccia all’avvenir
non accuso nessuno in sè
senza tregua
gli sputi in bocca
la pace scritta in rosso
la guerra agli oppressor
d’altrui si rende
addio cari compagni

p.s.
cercherei di fornire una linea organica
a tutte le suicide notes che vorrete mandarmi
fatelo
anche senza presentarsi
in vico indoratori 2
la mail la trovi
pure se non sei un profilo di spam

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